lunedì 25 agosto 2008

Punto

Punto.
Sintesi della giornata.

Che vorrei dirgli a quei ragazzi che c'hanno i cani feroci e li portan sciolti per la strada e li aizzano contro gli altri cani e questi cani sciolti poi vanno a mordere gli altri cani e gli portano via un orecchio e forse un occhio (che ancora non si sa perché è tutto gonfio), che VADANO AFFANCULO. Punto.

Ecco gli vorrei dire a quei ragazzi lì che se la prossima volta ci sono anch'io in una situazione del genere, IO li azzanno, gli strappo le orecchie e forse gli porto via anche un occhio, a quei ragazzi lì.

Che i cani son cose delicate, che non si ABBANDONANO, non si PICCHIANO, non si MALTRATTANO.
Che anche loro c'hanno dei sentimenti e delle sensazioni e se non c'eran loro noi uomini forse a quest'ora non c'eravamo nemmeno, che eravamo diventati tutti isterici.

Che dice che l'uomo nella preistoria ha imparato a dormire dai cani.
L'uomo non è scisso dalla natura, cazzo.
Che la natura, gli animali, gli esseri viventi, tutti cazzo, siamo legati l'un l'altro e ci dobbiamo portar rispetto, e ci vuol poco a capirlo, anche se ci insegnano tutto il contrario, basta appena un pochino di cervello.

Che il cane selvatico andava dietro gli insediamenti umani, quando l'uomo era nomade, per mangiare i rifiuti che l'uomo lasciava.
E quindi il cane selvatico quando si avvicinava qualcuno all'insediamento dell'uomo abbaiava. Che poi il cane selvatico e l'uomo hanno fatto amicizia.
Così la notte, quando l'uomo dormiva, c'era il cane selvatico a controllare tutto, e l'uomo dormiva più tranquillo.
E siccome il sonno era più tranquillo, che l'uomo si diceva fra sé e sé, posso star tranquillo che se succede qualcosa il cane abbaia, l'uomo ha potuto sviluppare il cervello, che il sonno è necessario per un sacco di cose nell'uomo.

Ecco allora i CANI vanno rispettati. Punto.

Che oggi volevo scrivere anche su Paolo Nori, sull'ORRORE dell'utero in affitto, sui medicinali e su come ci fottono il cervello. Forse dopo, che prima mi devo calmare, neh?

2 commenti:

digito ergo sum ha detto...

la gente non riescono più a stupirmi. cani, uomini, gatti, donne, sono un tutt'uno, per certi cervelli. che a me, parlare di depravazione o di mancanza di valori, già mi sembra di giudicare un qualcosa che, son storie, non andrebbe giudicato mai. perché non meritano neppure una riflessione. c'è chi la vita la intende così, la vita. c'è chi invece preferisce accrescersi da dentro, che poi il mondo assume tutto un altro senso. ho iNparato a buttarmi alle spalle queste cose tanti anni fa, perché anch'io come un cane col cuore (cuore di cane, zio bono che libro...) c'ho bisogno di sentirmi più tranquillo. dormire di più e PIÙ MEGLIO.

Pipoca ha detto...

E come hai appreNDUTO ad accrescerti da dentro? Che anche a me MI interessa!

Che magari mi farei crescIere anche un po' le tette io, nel frattempo che cresco dentro è logico, che la filosofia dell'esistenza prima di tutto, neh!
Che poi magari, se mi crescon le tette, anch'io me le posso buttare dietro le spalle.
Che io non ci riesco mica, sarà che son troppo giovane?

P.s. Per il momento io sono nella steppa, con il lupo (che anche questo è tanta roba).

volantino, “Perché lottiamo” – 1976

Perché?

– Perché intervenire in un quartiere occupando una casa con appartamenti vuoti da anni?

– Perché opporsi alla speculazione edilizia?

– Perché creare un centro sociale dove tutti si possano incontrare e discutere di vari problemi liberamente?

– Perché rifiutare una società che di fatto elimina i rapporti fra gli individui e gli crea delle città che sono alveari?

... per una società senza servi e senza padroni.