lunedì 31 maggio 2010

Plutone in Capricorno


Plutone è il pianeta della trasformazione e della rinascita. Nella sua azione, Plutone è simile a Shiva, l'aspetto distruttivo e rinnovatore di Dio nella filosofia induista. Capricorno rappresenta tutto che ha una struttura: le multinazionali, i poteri politico, finanziario e religioso. Plutone è entrato in Capricorno nel 2008 e rimarrà fino al 2024. L'effetto simbolico di Plutone sarà di smascherare gli inganni e di buttare giù le strutture, che fino a ieri sembravano incrollabili, per dare spazio al nuovo che arriva.

Sarà molto difficile conservare i vecchi modelli in funzione. La società subirà trasformazioni di grande portata. Infatti, vediamo già come il potere politico e finanziario in tutto il mondo è sotto pressione. Le multinazionali, fino a poco tempo fa, potevano agire indisturbate. Ora, con gli ultimi eventi disastrosi e di proporzioni gigantesche, l'attenzione del mondo difficilmente può essere deviata dai giornali e TV.

Cosa possiamo aspettare dalla tragedia nel Golfo del Messico? E del vergognoso attacco israeliano alle navi di aiuti umanitari a Gaza? Secondo me è soltanto l'inizio di un periodo molto intenso di esposizione pubblica delle menzogne che ci hanno raccontato per decenni.

Con l'avvicinarsi del 2012, la coscienza sarà sempre più estesa: potremmo vedere cose che prima ci sfuggivano. I legami tra lo spirito e la materia saranno sempre più evidenti e la simbologia è il linguaggio per eccellenza da usare. Pertanto, non prendete le mie considerazioni alla leggera, i prossimi tempi ci mostreranno molte cose che fino ad ora erano nascoste.


volantino, “Perché lottiamo” – 1976

Perché?

– Perché intervenire in un quartiere occupando una casa con appartamenti vuoti da anni?

– Perché opporsi alla speculazione edilizia?

– Perché creare un centro sociale dove tutti si possano incontrare e discutere di vari problemi liberamente?

– Perché rifiutare una società che di fatto elimina i rapporti fra gli individui e gli crea delle città che sono alveari?

... per una società senza servi e senza padroni.