domenica 3 agosto 2008

Il mio amico, il D.

Questa è la storia del D., che aveva la mia età di ora, quando l'ho conosciuto, ma allora io ero più giovane ed ora che io ho la sua età, di quando l'ho conosciuto, lui l'età non ce l'ha più, ché si è fermata all'anagrafe.

Il D., quando l'ho conosciuto io, si fumava quelli che chiamava tromboni, o trombette, a seconda della musica che ascoltava, che quando voleva fare l'anglofono li chiamava addirittura trombs, e che si posson chiamare in tante maniere, in base al gergo di gruppo o all'inflessione regionale e dialettale, e che comunemente son chiamate canne, o cannoni, a secondo del pacifismo.

Il D., quando l'ho conosciuto io era tranquillo, faceva delle grandi risate, parlava di filosofia e di cinematografia, mangiava, lavorava e c'aveva un buon rapporto con tutti, amici e familiari compresi.

Ma poi il D. un giorno l'han beccato con i cannoni metaforicamente, quelli con le pistole letteralmente.

Allora il D. ha detto, che era un bravo ragazzo, va bene, da oggi divento legale e ha smesso con quella roba lì illegale.

Ma allora il D., che diceva aveva bisogno di nuovi stimoli, ma che voleva esser legale, ha cominciato a bere.

Il D., che lo conoscevo da un po' a quel punto lì della sua vita io, ha iniziato a cambiare e con il passare del tempo, il D. ha smesso di farsi delle grandi risate, ha smesso di parlare, che tanto in quel che diceva non ci capivi più un cazzo, mangiava male o niente, non andava più a lavorare e ha rovinato i rapporti con tutti, che la gente iniziava a scansarlo, amici e familiari compresi.

Che poi, a un certo punto, ha iniziato a scansarlo anche il fegato, che l'ha mollato lì un giorno, il suo fegato, senza nemmeno una spiegazione, e per il D., senza fegato, non c'è stato più nulla da fare.

Morale della favola : non è detto che con le droghe leggere si possa morire, ma con la legalità sì.

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volantino, “Perché lottiamo” – 1976

Perché?

– Perché intervenire in un quartiere occupando una casa con appartamenti vuoti da anni?

– Perché opporsi alla speculazione edilizia?

– Perché creare un centro sociale dove tutti si possano incontrare e discutere di vari problemi liberamente?

– Perché rifiutare una società che di fatto elimina i rapporti fra gli individui e gli crea delle città che sono alveari?

... per una società senza servi e senza padroni.