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domenica 5 ottobre 2008

Quella folle e disperata salvezza nella patologia


Le liste del Manuale Statistico e Diagnostico dei Disturbi Mentali quotidianamente si allungano, alle ribalta le lobby farmaceutiche propinano continuamente nuovi farmaci, le acque del Tamigi sono inquinate dal Prozac e semplici test fai-da-te svelano sindromi maniaco-depressive, mascherate dal dubbio di non aver chiuso la porta di casa .

I giornali rilevano preoccupanti statistiche : 3 persone su 5 soffrono di depressione, sono aumentati i suicidi, i matricidi, i patricidi, gli uxoricidi, gli infanticidi.

Cassano auspica e legalizza scientificamente l'elettroshock.

L' aggettivo diverso sconfina sempre più spesso nel patologico.

Crolla il divieto dell'uso di psicofarmaci sui minorenni: il Ritalin migliora la resa didattica.

Entra il classe lo psicologo e, durante l'ora di letteratura, propone attività alternative, quiz sul QI e sull'enuresi notturna come indice di potenziali serial killer.

Ogni gesto, pensiero, riflesso, abitudine, attitudine hanno un sintomo corrispettivo e due o tre sintomi ne fanno un quadro clinico.

Facilmente consultabili, le patologie si vendono in pratici kit da borsetta.

Positivismo dell'anima?

Nuova fetta di mercato?

Alla ricerca dell'identità perduta?

Controllo delle masse?

Prigionia chimica e Organismi Chimicamente Modificati?

Onanismo Mentale?

dalle mie Riflessioni nel cassetto:


Esercizio n.1:

si comparino gli effetti collaterali di uno psicofarmaco e quelli di uno spinello.

Alcuni link interessantissimi in Disinformazione.

giovedì 4 settembre 2008

Conflitti informativi

Morire non piace a nessuno [eccetto alcune eccezioni].

Non so se sia una questione istintiva o una costruzione mentale, perché cosa succeda con la morte ancora non si sa. So però che per chi vive, qui ed oggi, sicuramente duole, da morire.

Vorrei imparare a credere nella morte come a un dolore indotto, ché si sapesse, per esempio e con certezza, che dopo la morte si va a star meglio, allora ci sarebbe più nessun problema al riguardo.

Molte popolazioni hanno connotato in maniera differente il rapporto con la morte: reazioni, comportamenti e riti distanti anni luce dai nostri, che solo a nominarli il nostro regolamento morale inorridirebbe.

Chi accetterebbe, per esempio, di abbandonare un anziano su un'amaca, distante da tutto e da tutti, senza acqua né cibo, ad aspettare la morte? Eppur ci son state delle società dove questa pratica era ricorrente. E chi accetterebbe di uccidere un bambino, buttandolo in un pozzo, per garantirsi la beatitudine? Eppur ci son state delle culture che durante questa pratica, iniziavano anche tutta una serie di festeggiamenti. O chi affiderebbe la propria vita a uno sciamano, ben sapendo che tutto ciò che deciderà e farà sarà dettato da una fortissima dose di sostanze allucinogene?

Tra l'altro noi, per esempio, accettiamo cose quali stragi e sfruttamenti, soprusi e torture.
Ma anche il giochetto con la vita, al fine di guadagnare soldi.

Tanti soldi, in una società dove la morte è sentita e vissuta con un profondo dolore da tutti i congiunti.

Con dolore, personalissimo, leggo informazioni su Tullio Simoncini, un oncologo, che pare aver trovato una soluzione al cancro con l'uso del semplice bicarbonato di sodio, atto ad uccidere la colonia di candida albicans che ha sviluppato il tumore come difesa.

L'articolo mi fa tristemente dolore.

Il boicotaggio della medicina ufficiale verso queste terapie, a favore invece di cure disastrose, ma di facili guadagni per le multinazionali farmaceutiche, mi spaventa.

Dall'altro il conflitto per chi, con un congiunto malato per cui tenta di fare il possibile, anche.

L'informazione, la dittatura farmaceutica sulla medicina, la controinformazione e la denuncia.

Al momento hanno il 50% e il 50% di possibilità di avere ragione, entrambe.

Si deve tirare a indovinare?

[ La soluzione a questo problema non la spiega nessuno, ma poi, qualora ci fosse qualcuno che lo spiegasse, potremmo credergli?
C'era un indovinello una volta, uno di quei giochetti di logica demenziale, che io non ho mai saputo risolvere, tra l'altro, che chiedeva: sei di fronte ad un bivio, non sai qual è la strada giusta da prendere; ci sono due fratelli, di cui uno bugiardo ed uno no; hai a disposizione una domande da fare ai due fratelli per chiedere loro la via giusta. Cosa chiedi per avere la certezza di non sbagliare strada? La soluzione non me la ricordo.]

lunedì 25 agosto 2008

Fottitura al cervello. Ricetta per 8 o più persone, poi basta il passa parola.


Come ci fottono il cervello.

E' molto semplice : se quelli del potere vogliono qualcosa, non ce lo dicono in faccia, son più stronzi loro, ci fottono il cervello, così almeno facciamo quello che vogliono loro.

Un esempio :

se per esempio devono fare un appalto a un amico che vende lampioni verdi e quindi vogliono mettere i lampioni verdi (anche se non servono a un cazzo o fanno male alla salute, per esempio) in tutte le città d'Italia, ecco quello che fanno:

a . iniziano a dire che la luce verde fa bene alla salute e ci fanno un sacco di pubblicità e trasmissioni;

b . i prezzi delle luci verdi vanno alle stelle, vanno di moda, tutti i vip ce li hanno e anche la casalinga di Altopascio ce l'ha e non può più farne a meno;

c . iniziano a pubblicare studi serissimi in cui sostengono che le luci verdi proteggono dalle malattie, i medici iniziano a prescrivere sessioni di luci verdi;

d . iniziano a far vedere che delle persone muoiono perché non hanno usato le luci verdi;

e . iniziano a raccontar tragedie che le luci verdi avrebbero potuto evitare;

f . iniziano a dire se c'eran le luci verdi questo non succedeva;

g . se c'eran le luci verdi si evitava tutte le tragedie;

h . gli opinionisti iniziavano a fare manifestazioni per avere le luci verdi;

i . tutta la gente vuole le luci verdi.

Nel frattempo però nessuno si è preoccupato di cercare informazioni sulle luci verdi,

che se poi per esempio sbuca fuori che le luci verdi fanno male alla salute
son cazzi nostri, perché le luci verdi le abbiam volute noi.

Quindi per evitare di prendere abbagli, BISOGNA CERCARE UN SACCO DI INFORMAZIONI, IL PIU' POSSIBILE, LEGGERE TANTO E TUTTO, prima di dire sì o no alle cose.

Esercizio n.2 : sostituire il termine luci verdi con termovalorizzatori, vaccini, esercito per le strade ...

volantino, “Perché lottiamo” – 1976

Perché?

– Perché intervenire in un quartiere occupando una casa con appartamenti vuoti da anni?

– Perché opporsi alla speculazione edilizia?

– Perché creare un centro sociale dove tutti si possano incontrare e discutere di vari problemi liberamente?

– Perché rifiutare una società che di fatto elimina i rapporti fra gli individui e gli crea delle città che sono alveari?

... per una società senza servi e senza padroni.