venerdì 15 maggio 2009

2012


Ho letto molto sul 2012. Ho anche visto tanti documentari disponibili in internet. Ho meditato su cosa significa questo anno e la data del 21 dicembre 2012. Non escludo la possibilità di grandi sorprese che ci faranno fare un “Grande Salto” in una nuova era, ma preferisco partire dal presente. Se guardiamo attentamente ai fatti di oggi, possiamo vedere una direzione e un orizzonte davanti a noi.

Cosa abbiamo oggi ? Una serie di crisi che si presentano in tutti i principali settori della vita. I nodi sono arrivati al pettine almeno qui:

Politica – i governanti sono sempre più lontani dal popolo, la gente non crede più alle bugie del potere politico. La corruzione, la mancanza di etica, le figure losche in posizioni chiavi e le porcate dei politici sono sotto gli occhi di tutti. Nessun politico ha l'autorità morale di affrontare il popolo.

Società – stiamo scoprendo che gli unici a potere fare qualcosa siamo noi stessi. Possiamo dimenticare aiuto dall'alto. Lo Stato siamo noi. Le istituzioni sono debole e corrotte, vanno rifatte da capo con gente nuova e idee nuove.

Economia – il sistema finanziario che ha preso controllo del mondo con le sue menti malate, i suoi esperti illusi da false teorie, i suoi avidi dirigenti sta collassando. Tra pochi mesi, fine estate 2009, gli USA avranno la più grande crisi della storia con la scomparsa del Dollaro e il crollo dell'economia mondiale. Non è una questione di opinione, è aritmetica finanziaria. Quanto possono nascondere e ritardare gli effetti di ciò che hanno fatto?

Religione – la Chiesa Cattolica si è persa in politica e finanza. Il vertice si occupa di relazioni diplomatiche e affari, si sono allontanati dal messaggio originale di Cristo. Un messaggio che richiede la massima semplicità di sentimenti, di vita e un grande coraggio per affermare ciò che è giusto e difendere i piccoli. Oggi, la Chiesa Cattolica piena di paura sta accanto ai potenti e si dimentica dei deboli.

Ambiente – il Sole sta per uscire dalla fase di bassa quantità di macchie per entrare in un periodo di grande attività. Il campo magnetico della Terra sta cambiando molto velocemente. Ci sono fenomeni mai osservati prima come un aumento anormale delle radiazioni cosmiche. Il centro della nostra galassia, il Sole e la Terra saranno allineati proprio il 21-12-2012. Simbolo o evento fisico di valore energetico? Forse entrambi.

Il tema della convergenza di diversi fattori mi sembra attuale. Il 2012 è alle porte e i tempi sono maturi per cambiamenti. Nei prossimi giorni spero di pubblicare alcuni pensieri più specifici su cosa ci aspetta nel prossimo futuro.

lunedì 19 gennaio 2009

Israele lascia la scena del crimine


Come era facile da capire, Israele ha perso la “guerra” contro il popolo palestinese. Perché, prima di tutto, non ha fatto una vera guerra, ma semplicemente una mattanza di civili innocenti. Si calcola circa 1100 morti, la maggior parte donne e bambini.

Quanti soldati, pardon “terroristi”, nemici Israele ha ucciso ? Non tanti certamente, almeno che non si creda che l'età media dei “terroristi” sia 12 anni e siano al 50% femmine.

Israele ha perso di nuovo e perderà ancora se continuerà la sua politica di morte e distruzione. Ha perso quel poco rispetto conquistato tramite la sua raffinata propaganda e controllo dei media e di Hollywood.

L'esercito di Davide lascia la scena del delitto senza nulla, eccetto il sangue sui vestiti. Ritornerà ancora ? Forse no, questo è stato già il compulsivo ritorno alla scena del crimine di ogni assassino.

Israele vive in un mondo superato. Non ha capito che l'umanità non tollera più la guerra e le ingiustizie. Israele cerca ancora di conservare quel potere politico-economico in un mondo che non accetta più di scambiare reali valori umani per pezzi di carta.

Basta, è tempo di pace, semplicità, essenzialità della vita, di amore.

Non desidero il castigo per Israele. Desidero invece che il popolo palestinese perdoni sinceramente gli israeliani per i loro crimini. Forse, questa è la più grande “punizione” che l'arroganza e la prepotenza possono subire.

domenica 18 gennaio 2009

L'Amero e il vero problema


Vedo dalle statistiche che molto traffico di questo blog dipende da un mio post su questa nuova divisa: l'Amero.

Vorrei fare alcune considerazioni :

La nuova divisa non è il problema, ma soltanto un sintomo di una malattia molto più grave che è il controllo della economia mondiale da parte di istituzioni sovranazionali PRIVATE. Parlo delle banche centrali come Bankitalia S.p.A. e altre, inclusa la BCE che è formata da banche centrali PRIVATE di diversi paesi.

Siamo di fronte ad una situazione surreale in quanto i “nostri” soldi non sono realmente nostri, ma appartengono a entità private che ce li prestano a condizioni che ci mettono nella posizione di non potere MAI pagare il nostro “debito”. Debito che non esiste in realtà.

Come può una nazione , l'Italia o la Francia, essere debitrice dei propri soldi ad una o più banche private ? Dov'è la sovranità nazionale sulla moneta?

Non sarebbe il caso di cambiare delle cose ?

La moneta appartiene al popolo che è sovrano, siamo stati ingannati e truffati da quelli che hanno voluto e imposto l'Euro senza un referendum o votazione in parlamento.

L'Italia e altri paesi europei hanno ceduto la loro sovranità monetaria a privati con il trattato di Maastricht !

Questo è il vero problema. L'Amero è solo un nuovo tentativo di creare una nuova moneta debito senza valore al posto del dollaro che è morto. E' una grande truffa ricordate, anche se qualcuno afferma che l'Amero sarà convertibile in oro o argento; e dove lo trovano ?

Oggi, in America nessuno si preoccupa minimamente di quanti dollari vengono creati dal nulla. Il rapporto M3 della FED, che ci diceva quanti dollari venivano immessi in circolazione, non è più disponibile dal 2006.

Come mai ?

Nonostante il silenzio o disinformazione del nostro malato media, il collasso finanziario avverrà presto per semplice necessità aritmetica : i conti non quadrano, il debito è astronomico.

Quando qualcuno parla di pagare il debito pubblico, sapiate che o truffa o è ignorante. Il debito pubblico non potrà MAI essere pagato. Non esistono soldi abbastanza per farlo e comunque i soldi li dovrebbero dare a prestito le banche stesse che sono i nostri creditori !

L'Amero è una ulteriore truffa, non una soluzione. Gli USA hanno coniato e spedito in Cina una grossa quantità di Amero nel tentativo di rassicurare e comprare la politica cinese quando verrà il crollo del dollaro, perché la Cina, come altri paesi, ha una grande quantità di dollaro cartaceo che varrà nulla tra qualche mese.

Come si può sapere? Basta analizzare alcuni dati e, in particolare, andare al sito della FED e vedere il grafico :


Il grafico mostra che la “velocità” del dollaro è sotto l'uno. Il beneficio economico di ogni dollaro è negativo. Il dollaro immesso non circola e non crea beneficio alla società, rappresenta solo un debito. In altre parole è morto.

Cosa possiamo fare ?

Esigere dai governanti il rispetto della Costituzione Italiana e chiedere la completa sovranità monetaria dello Stato.







giovedì 15 gennaio 2009

Battisti e Abu Omar

Battisti (in bordò) in Brasile

Il ministro brasiliano della Giustizia ha detto di Battisti : “Rifugiato politico, rischia persecuzioni”.

Scandalo in Italia, nessuno vuole credere che ciò sia possibile.


Abu Omar a Milano

Qualcuno si ricorda del caso Abu Omar ? L'iman rapito dalla CIA a Milano, portato ad Aviano e poi in Egito per essere torturato ? Nessuna prova contro di lui: innocente.

E il caso dell'archivio segreto di Via Nazionale (Pio Pompa) ? Un archivio di dossier su persone considerate “nemici” del centrodestra !

Oppure del caso Telecom-Sismi ? Per non parlare di Gladio e dei servizi segreti deviati.

Per finire, bisogna ricordare che nel nostro parlamento ci sono ben 70 pregiudicati ! Non si poteva dare l'esempio di giustizia e iniziare con gli arresti da lì ?

Considerando che Battisti è stato condannato in contumacia e si dichiara innocente, forse il ministro brasiliano non ha tutti i torti. Quanto valore morale ha ancora l'Italia ?


giovedì 8 gennaio 2009

Uccidere è possibile. Boicottare è impossibile

A volte capita, anche un po' più spesso veramente, che, aprendo un giornale, si provi una sensazione che non è più nemmeno di disgusto, è di più, è un qualcosa come di surreale, come vedere un Rinoceronte attraversare la strada.

La reazione normale, se non fossimo nell'assurdo, sarebbe quella di stupirsi almeno un po', fare qualche ipotesi, elaborare anche un solo semplice interrogativo. Invece niente, sembra del tutto normale questa notizia, aggiungendo poi, se non fosse chiaro del tutto il concetto, anche una foto che ne rafforzi il già chiarissimo richiamo.

Si nega per affermare, si confondono le idee ed i concetti. Si abbinano assurdamente contenuti, fonti e citazioni che non hanno niente a che vedere con il soggetto trattato.
Ci tranquillizzano assicurando che non esiste nessuna lista: ci rafforzano la memoria storica? O si strumentalizza una parte di passato vergognoso solo per interesse? Si denuncia la solita atrocità dell'umanità?


Dell'umanità? Ma quale umanità, se non ci soffermiamo nemmeno per un attimo sul concetto di popolo, gente, persone, uomini, donne, esseri umani, la vera umanità?

Né, e soprattutto, sul concetto di colpa e di responsabilità dell'atrocità.

Come se un popolo, solo per il fatto di appartenere ad un brandello di terra, improvvisamente diventasse responsabile assoluto del male, a prescindere da chi lo governa, da chi lo comanda, da chi impone una guerra o uno sterminio.


La colpa è del popolo, sempre. Palestinesi come ebrei, ebrei colpevoli e/o palestinesi colpevoli, a seconda delle necessità.

Il fatto però è che molto probabilmente io non sono differente da un palestinese, come non sono diversa da un israeliano o da un ebreo.

...ma non il popolo israeliano.

I popoli, gli altri, io siamo solo numeri, pedine, soldatini, figurine e scampoli di terra che l'illusione del dominio e del comando si litiga, strappa, baratta e uccide.

Di nostro usano solo il nome del popolo e la parte dell'esecuzione (nascondendo il 'forzata') di un ordine, e siamo o vittime o carnefici in base alla necessità.

Mai però fanno sentire la nostra voce, quella vera, che ci rappresenta come persone, popolo o umanità.
Quella di un israeliano, per esempio, contro Israele stesso.

La forza di un esercito si basa sul numero delle persone, noi siamo persone e siamo in molti, tanti, troppi, in confronto a quel manipolo di uomini che ci ha voluto schiavi. E a noi, il popolo, non sarebbe necessaria nemmeno una guerra per sconfiggere la schiavitù, basterebbe sottrarci, semplicemente, alla logica che vogliono imporci.

mercoledì 7 gennaio 2009

Cosa fare e non fare durante la crisi


Qualcosa di grande sta per succedere con le nostre vite. La società è arrivata ad un punto di svolta. Il sistema economico è al collasso. Non è vero che non possiamo fare niente. Tutti possiamo e dobbiamo fare (o non fare) alcune cose, eccole secondo me :

1 – Avere dignità. Siamo tutti esseri umani. Abbiamo un valore inestimabile. Ogni uomo, donna e bambino è prezioso. La vita umana vale più di qualsiasi somma di denaro. Mettiamo la nostra dignità in primo posto, prima dello stato, prima dei soldi, prima delle banche e aziende. Per anni ci hanno fatto credere che il singolo non conta niente, non è vero. E' soltanto un modo per tenerci dormienti come zombi.

2 – Non avere paura. Il potere usa la paura per ridurre la nostra capacità di pensiero. Tramite la paura ci vengono imposte leggi, decisioni e situazioni che, in condizione emotiva serena, non avremo mai accettato. Guardate bene se esistono prove concrete che sostengono accuse, attacchi, attentati e qualsiasi affermazione che venga dalle sfere del potere.

3 – Essere pacifici. Esprimere la nostra oppinione in dimostrazioni pacifiche, senza teppismo. Il regime non aspetta altro per dichiarare la legge marziale e imporre una dittatura militare in nome della “nostra sicurezza”. I modi pacifici sono efficaci e indeboliscono chi con l'inganno ci domina.

4 – Non fidarsi di chi ha causato il danno. Non affidiamo alle persone e istituzioni che sono state responsabili della crisi il compito di “riparare” e “ricostruire un futuro”. Non importa se esse sono banche, partiti, chiese, università o altre classi di “pensatori”. Abbiamo bisogno di persone affidabili, oneste e con ottima reputazione.

5 – Usare il cuore. Andare direttamente al cuore di chi ci propone soluzioni. Non badare alle apparenze, è tempo di sostanza. Non sdegnare il piccolo e debole, è tempo si parsimonia e semplicità. Valorizziamo la solidarietà non la competizione.

lunedì 5 gennaio 2009

Israele ha perso


Da questa foto sembra che il ministro israeliano Livni abbia già intuito i guai in cui Israele si è messo.

Anche se è difficile definire questo crimine di aggressione una guerra, la sconfitta di Israele sul piano morale è già avvenuta, quella sul piano militare è questione di poco tempo. I criminali israeliani non riusciranno ad eliminare il democraticamente eletto governo di Hamas e sbatteranno la faccia contro un popolo forte e unito.

Per quelli che pensano che i palestinesi siano dei terroristi, estremisti islamici che insegnano i lori figli a morire martire per la Palestina rispondo che, essendo italiano, cristiano e di cultura occidentale al 100% lo farei lo stesso anch'io. Anzi, lo faccio già adesso, insegno al mio figlio adolescente che morire per quello che uno realmente crede è l'esempio più alto che un essere umano può dare.

Rispetto questo popolo palestinese, rispetto il loro coraggio e la loro capacità di resistere.

D'altronde, la cultura cristiana (non solo cattolica) e occidentale è piena di martiri che sono morti nelle mani di criminali aggressori in difesa della libertà e di altri valori morali. Una nazione senza i suoi martiri cos'è ? Un valore per cui nessuno ci muore cos'è ?

Ho una parola per i giornalisti : siete dei vigliacchi e codardi !

Avete paura di perdere il vostro posto di lavoro ?

Pensate al coraggio dei palestinesi e guardatevi allo specchio. Le notizie che state riportando, nel modo in cui state riportando, fanno schifo. La vostra manipolazione fa schifo. Esempio : il poll di Repubblica QUI.

Tutte le alternative o trattano i palestinesi come “terroristi” o sono surreali.

Dov'è la voce di chi dice che Israele è uno stato CRIMINALE che ha costruito un campo di concentramento per i palestinesi e che uccidono centinaia di bambini ?

Perché dobbiamo solo condividere le opinioni dei malati politici?

Vergogna !

Coraggio, tirate fuori la dignità !

venerdì 2 gennaio 2009

Difesa proporzionata all'offesa?

Quando la nostra malata stampa parla del conflitto a Gaza usa frasi del tipo :

“Ancora raid israeliani e lanci di razzi.” (www.corriere.it)

“Ancora bombe su Gaza, ancora razzi su Israele.” (www.repubblica.it)

Sembrano di volere mettere gli armamenti usati dalle parti sullo stesso piano.

F-16

Mentre Israele usa caccia F-16, bombe americane telecomandate ad alta potenza e forse nuovamente anche armi chimiche come nel 2006 vedi QUI , i palestinesi usano i loro rudimentale razzo Qassam fatto in casa.

Qassam

I razzi Qassan usano un combustibile a base di zucchero e nitrato di potassio (fertilizzante). Possono portare da 0,5 kg a un massimo di 10 kg di esplosivo (banale TNT). Non sono telecomandati e non hanno nessun tipo di sistema di navigazione, volano come un razzo pirotecnico e per tanto, sono estremamente imprecisi. Per maggiori dettagli vedi QUI.

Effetto di un attacco palestinesi a Sderot (Israele ?) :

Effetto di un attacco israeliano a Gaza :


Dove sono tutti quegli esperti militari per dirci come stano realmente le cose ?


volantino, “Perché lottiamo” – 1976

Perché?

– Perché intervenire in un quartiere occupando una casa con appartamenti vuoti da anni?

– Perché opporsi alla speculazione edilizia?

– Perché creare un centro sociale dove tutti si possano incontrare e discutere di vari problemi liberamente?

– Perché rifiutare una società che di fatto elimina i rapporti fra gli individui e gli crea delle città che sono alveari?

... per una società senza servi e senza padroni.