lunedì 11 agosto 2008

Il Farmaco Generico


Questa è la storia di B., una bellissima persona, e del farmaco generico.

Che mi ha mandato per e.mail, ma mi ha detto che la posso raccontare, perché son cose che secondo Lei, vanno sapute e diffuse il più possibile.

B. ha una malattia diciamo annosa, che son quelle che si trascinano per anni e tutti i medici Le dicono che guarirà, sì, ma quando non si sa.

Il problema è la malattia, ma questo è un altro discorso, ma anche i costi per le cure.

Che è in terapia ed è andata da tantissimi medici e tutti Le han prescritto gli stessi farmaci.

Quindi, ha detto, se me li hanno prescritti tanti medici, vorrà dire che andranno bene e Lei ha iniziato anche la terapia farmacologica.

La terapia farmacologica consiste in quattro diversi medicinali, da prendere tre volte al dì.

La terapia e i quattro diversi farmaci costano e, dato anche l'abbondante consumo, incidono sulla Sua economia all'incirca per la metà del Suo stipendio.

Dopo un po' di tempo B. scopre che 1 dei 4 farmaci, con il medesimo principio ma con un altro nome, costa meno della metà.

Dopo un po' di tempo scopre che lo stesso 1 dei 4 farmaci, con il medesimo principio ma con un terzo nome, costa praticamente zero.

Dopo un po' di tempo scopre che il 2 dei 4 farmaci, con il medesimo principio ma con un altro nome, costa zero.

Dopo un altro po' di tempo scopre che il 3 dei 4 farmaci, con il medesimo principio ma con un altro nome, costa zero.

Fra un po' di tempo B. è convinta che anche il 4 dei 4 farmaci costerà zero, ma avrà un altro nome che deve ancora scoprire.


Miracolo della medicina, dice, anche se è un po' incazzata con tutti quei medici che in un anno e mezzo non Le hanno dato il nome dello farmaco giusto.

Per la terapia di sostegno alla cura farmacologica, però, che è quella che costa di più (dalle 600 alle 700 al mese), per quella, dice, è sicura che la puoi chiamare come ti pare, che il prezzo tanto è sempre lo stesso.

Ora, finisce nella missiva che mi ha scritto, il prossimo che Le parla di tagli alla sanità deve essere per forza un esperto di meccanica quantistica.

2 commenti:

Tina Di Mauro ha detto...

Il tuo blog è molto interessante. Io ho fatto da poco un blog di ricette di cucina.
Ciao

Pipoca ha detto...

Non corri pericolo di concorrenza: io non so cucinare!

volantino, “Perché lottiamo” – 1976

Perché?

– Perché intervenire in un quartiere occupando una casa con appartamenti vuoti da anni?

– Perché opporsi alla speculazione edilizia?

– Perché creare un centro sociale dove tutti si possano incontrare e discutere di vari problemi liberamente?

– Perché rifiutare una società che di fatto elimina i rapporti fra gli individui e gli crea delle città che sono alveari?

... per una società senza servi e senza padroni.