sabato 13 settembre 2008

Lo spettro della Gelmini & Co nei corridoi dell'ospedale

Oltre al mancato diritto allo studio per i ragazzi diversamente abili, (confermo anch'io per le mie classi) che su carrozzine raggiungono la scuola con il pulmino della Misericordia, per trovarsi poi, senza nessuno, a sostare per tempi incredibilmente lunghi in aule incredibilmente numerose e rumorose e senza nemmeno un docente esperto (che ha speso a suo tempo fior di euro per specializzarsi all'Università, S.S.I.S. alias Corsi di Specializzazione per l'Insegnamento Secondario post-laurea, ma che ora è disoccupato),

un'altra novità sul fronte istruzione.

Sei malato? Magari terminale? Ospedalizzato o immobilizzato ai domiciliari?
Allora, a che ti serve la scuola?

Demente ironia, di fronte ad una triste realtà:

il taglio agli insegnanti destinati all'istruzione dei bambini malati.

Qui solo alcune delle denunce:

Bologna
Bari e Bari
Firenze
Sicilia

E per finire un giro sulla disabilità.

7 commenti:

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

E lo chiamavano stato di diritto. Il benessere di essere poveri e ultimi.
Un saluto.

digito ergo sum ha detto...

se non sbaLLio, l'itaGlia è stata tra i primissimi paesi ad introdurre la scuola dell'obbligo (1958?). guarda in 50 anni come son stati capaci di ridurla. la scuola. non solo quella dell'obbligo. è un po' triste, nevvero?

poi te, dovresti per favore e se ti va, spiegarmi una cosa? (cosa significa cosa ciò che scriveREBBEREsti commentando un mio post?) cheppoi non ci dormo la notte. però, di giorno, certe ronfate ;-)

fabio r. ha detto...

più passa il tempo e maggiore è la voglia di lasciare tutto lo sai? pensavo di non doverlo mai dire, ma a me questa scuola fa impressione... :(

Pipoca ha detto...

SC.&LIB.
Il diritto sta diventando un concetto molto vacuo...ultimamente.
Non so più che dire.
Ho letto anche il tuo posto, ma non ho avuto parole.

DGTRGSM
Non ho capito la domanda.

FABIO
...e non hai visto quella dove sono io quest'anno! ;((

digito ergo sum ha detto...

quale domanda non hai capito? quale busta vuoi, la 1, la 2 o la D?

Anonimo ha detto...

Forse nella scuola qualcosa si muoverà spero.... ma sono poche ancora le realtà che protestano... troppo poche.

calendula ha detto...

non so cosa dire..... viene veramente voglia di mollare tutto e andare via....

volantino, “Perché lottiamo” – 1976

Perché?

– Perché intervenire in un quartiere occupando una casa con appartamenti vuoti da anni?

– Perché opporsi alla speculazione edilizia?

– Perché creare un centro sociale dove tutti si possano incontrare e discutere di vari problemi liberamente?

– Perché rifiutare una società che di fatto elimina i rapporti fra gli individui e gli crea delle città che sono alveari?

... per una società senza servi e senza padroni.