
Quando ho sentito parlare per la prima volta del Progetto ArcipelagoSCEC, già il nome stesso ha avviato nella mia testa tutta una serie di strani collegamenti, più o meno intelligenti, che mi hanno portato a visualizzare il mio utopico ideale di economia.
Per farla breve, un po' come negli album di figurine: la figurina è l'ideale e l'album è la realtà. In base alla figurina/ideale, c'è da trovare lo spazio/realtà corrispondente.
Considerando che l'unico album che al momento io son riuscita a riempire è stato quello di Heidi, ma avevo circa sei anni, trovare adesso, dopo quasi trentanni, uno spazio per la mia figurina/ideale economia, è stato un gran trionfo.
Considerando inoltre che le mie conoscenze in merito all'economia arrivano presappoco al baratto e che già il concetto conchiglia/moneta mi rende un po' insicura, trovare adesso un qualcosa di economico che capisco è un ulteriore gran trionfo, alla luce soprattutto del fatto che, volente o nolente, compresa o incompresa, l'economia nella mia vita, come in quella di tutto il resto della popolazione mondiale, la fa da padrona.
Il concetto è semplice: l'euro viene affiancato da un'altra moneta lo Scec.
Un maglione (o un cocomero o la lattuga etc.etc.) che costa per esempio 10 euro, può essere pagato o in euro o con 8 euro + 2 SCEC. Con un risparmio quindi di 2 euro.
Detta così sembra una cazzata, ma gli effetti indotti da quei due euro nell'economia sono più numerosi di quanto si possa immaginare.
Considerando che lo SCEC può essere utilizzato sia dal produttore che dal venditore, oltre dall'acquirente, la rete di circolazione dello SCEC si amplia a dismisura.
Prima di tutto si aumenta il potere di acquisto della persona.
Il che, considerando che al momento il nostro potere d'acquisto è fortemente minato dalle speculazioni, non è male.
Insomma, leggendo che sempre più aziende chiudono, che i dipendenti vanno sempre più in cassa integrazione, che aumentano i licenziamenti e i tagli e che le tasse e le spese aumentano in maniera esponenziale al pari della disoccupazione, un tocco di pane e una boccia di vino è per lo meno assicurato.
[Continua...]
Per farla breve, un po' come negli album di figurine: la figurina è l'ideale e l'album è la realtà. In base alla figurina/ideale, c'è da trovare lo spazio/realtà corrispondente.
Considerando che l'unico album che al momento io son riuscita a riempire è stato quello di Heidi, ma avevo circa sei anni, trovare adesso, dopo quasi trentanni, uno spazio per la mia figurina/ideale economia, è stato un gran trionfo.
Considerando inoltre che le mie conoscenze in merito all'economia arrivano presappoco al baratto e che già il concetto conchiglia/moneta mi rende un po' insicura, trovare adesso un qualcosa di economico che capisco è un ulteriore gran trionfo, alla luce soprattutto del fatto che, volente o nolente, compresa o incompresa, l'economia nella mia vita, come in quella di tutto il resto della popolazione mondiale, la fa da padrona.
Il concetto è semplice: l'euro viene affiancato da un'altra moneta lo Scec.
Un maglione (o un cocomero o la lattuga etc.etc.) che costa per esempio 10 euro, può essere pagato o in euro o con 8 euro + 2 SCEC. Con un risparmio quindi di 2 euro.
Detta così sembra una cazzata, ma gli effetti indotti da quei due euro nell'economia sono più numerosi di quanto si possa immaginare.
Considerando che lo SCEC può essere utilizzato sia dal produttore che dal venditore, oltre dall'acquirente, la rete di circolazione dello SCEC si amplia a dismisura.
Prima di tutto si aumenta il potere di acquisto della persona.
Il che, considerando che al momento il nostro potere d'acquisto è fortemente minato dalle speculazioni, non è male.
Insomma, leggendo che sempre più aziende chiudono, che i dipendenti vanno sempre più in cassa integrazione, che aumentano i licenziamenti e i tagli e che le tasse e le spese aumentano in maniera esponenziale al pari della disoccupazione, un tocco di pane e una boccia di vino è per lo meno assicurato.
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7 commenti:
ma per ora funziona solo in campania? diventerà una cosa a livello nazionale ? speriamo che arrivi anche qui in Africa da noi...
Ho messo il link della campania, ma si trova in tutte le regioni.
Tra poco metterò altri link.
Vedo che riponi molte speranze in questa iniziativa: speriamo riesca ad ottenere i massimi risultati. Anche Giacinto Auriti ci aveva provato e la cosa non era andata affatto bene, ma qui, è tutta un'altra storia.
Un caro saluto.
Mhhh.... sei proprio una sinistrorsa dei tempi antichi, mia cara (i miei).
Vantarsi di non sapere una mazza di economia è tipico dei v(etero), trascurando il concetto ecumenico (hard to admin anche per me) che economia E' politica.
Psss... sia chiaro che di economia non ne capisco 'na mazza pur io. ;)
Si ma chi stabilisce la quantità di SCEC in circolazione? Poi una volta che le aziende vengono pagate in SCEC alla fine pagano gli stipendi in SCEC ...
Il concetto non mi è ben chiaro ...
Ciao Pape
il link al progetto nel dettaglio
parti da www.centrofondi.it di Paoletti (che oltre ad essere intelligente è pure bello)
e da lì segui le indicazioni, c'è scritto tutto.
Io lo ritrascrivo un po' alla volta.
(considerando la mia pigrizia e conoscendo benissimo i miei limiti, ci sono abituata ormai. Ogni dieci righe ho bisogno di fare un intervallo dedicato spesso alla lettura di Rat Man)
io non ho capito ! ahahahaha mannaggia !
un saluto
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