martedì 8 luglio 2008

Se prima eravamo in trenta

adesso chissà quanti saremo .

Mi riferisco alle classi , logicamente .

A pochi mesi dalla sua ascesa in corriera , la Ill.ma Sig.ra Maria Stella Gelmini già dimostra di che tempra è fatta , rivelando orsù le sue competenze e soprattutto la sua profonda conoscenza della realtà scolastica e dei gravosi problemi che affliggono studenti , insegnanti e personale vario .

Se il problema più urgente , a cui tg e giornalisti hanno dedicato fiato e inchiostro , è stato il grembiule sì - grembiule no e il buongiorno si vede dal mattino , figuriamoci al tramonto come saremo .

Se il problema sono le classi troppo numerose , la Gelmini taglia gli insegnanti .
Se il problema è il precariato , la Gelmini taglia gli insegnanti .
Se il problema sono gli episodi di bullismo (a cui fra parentesi non credo) , la Gelmini taglia gli insegnanti .
Se il problema è il basso livello di cultura , la Gelmini taglia gli insegnanti .
Se il problema sono gli edifici fatiscenti , la Gelmini taglia gli insegnanti .

Insomma , pare ovvio e necessario il taglio agli insegnanti , a prescindere che poi il grembiule lo si voglia o meno , a prescindere che poi i problemi siano altri , a prescindere che poi il problema sia proprio il taglio agli insegnanti .

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volantino, “Perché lottiamo” – 1976

Perché?

– Perché intervenire in un quartiere occupando una casa con appartamenti vuoti da anni?

– Perché opporsi alla speculazione edilizia?

– Perché creare un centro sociale dove tutti si possano incontrare e discutere di vari problemi liberamente?

– Perché rifiutare una società che di fatto elimina i rapporti fra gli individui e gli crea delle città che sono alveari?

... per una società senza servi e senza padroni.