mercoledì 16 luglio 2008

Campagna Contro il Padre Silente -Parte II-


Dato che le comunicazioni si fanno sempre più sporadiche e criptate :

- causa il tuo impegno con il gioco delle carte , con quei quattro vecchi rincoglioniti , sotto la tettoia al mare , del circolo di cui tu sei sindaco - ti manca don camillo ed il comizio - la coccarda tricolore te la porto io - che tu raggiungi rumorosamente con il due ruote rosso fiammante e la ciabatta al vento - e quando giochi a carte te - si sa - bisogna far silenzio - un po' come quando vai a pescare e dici che si spaventano i pesci - peccato che i pesci li compri di gomma all'emporio e a carte ti fanno sempre un mazzo così - chi ha fortuna in amor non giochi a carte - e tu hai l'amore di molte donne - me compresa - per quel che posso contare - uno , due , tre ... - ma sulla quale almeno lo sai che puoi contare - uno , due , tre ... - perché mai ti abbandonerò nel deserto - anche quando tu ci pregherai di lasciarti indietro - perché saresti solo un peso - e rallenteresti il nostro cammino - che tanto sulla barca ci puoi anche andare - fino all'orizzonte - fino a quando non finisci la benzina - ma lo so - sarebbe solo una scusa per incontrare qualche bella sirena e fare due mani di carte con polipi e cavallucci -

insomma , dato che non scrivi - imperterrito - continui a non scrivere ,

ho dovuto contattarti telepaticamente e stanotte ti ho sognato :

- vivevi in una comune - di quelle anni '70 - e stavi a bisbocciare di fronte ad un caminetto con tutti i tuoi amichetti ed io mi incazzavo con te perché i tuoi amichetti mi avevano perso tutti i miei fogli con gli appunti di letteratura - menomale - pensavo - li avevo firmati uno ad uno - perché tanto su di te non ci potevo fare affidamento - e così ogni tre per due venivo da te e ti dicevo - cazzo - vieni ad aiutarmi a ritrovare i fogli - e tu mi dicevi : due minuti e arrivo - e poi non arrivavi mai ed io mi incazzavo sempre di più - ti venivo a chiamare - e tu mi dicevi : due minuti e arrivo ...

Ora, sai quella storia del karma familiare, che devo depurare da tutte le energie negative che tu ed i tuoi avi mi avete lasciato?

Per caso hai mai vissuto in una comune? Dove stavi davanti al fuoco e non ti schiodavi di lì nemmeno a pagarti oro?

Perché questo fatto di non scrivere - e quindi di non considerare - potrebbe essere una reminiscenza giovanile che sia tu che io potremmo purificare a suon di sputtanamenti - minaccia numero 2 tra parentesi .

1 commento:

calendula ha detto...

Hai sentito l'ultima cazzata del governo ( ultima va be per stamattina stase ce ne sarà gia un'altra fresca fresca) vogliono dare l'ergastolo a chi ammazza un poliziotto, invece se tu vai e spari ad un operaio o ad una pensionata o ad un bambino... no !! Secondo me a questo punto se fai 100 punti e li ammazzi tutti e tre insieme ti danno pure l'orsacchiotto, se non sei poliziotto quello che ti ammazza in fondo va recuperato no ?

volantino, “Perché lottiamo” – 1976

Perché?

– Perché intervenire in un quartiere occupando una casa con appartamenti vuoti da anni?

– Perché opporsi alla speculazione edilizia?

– Perché creare un centro sociale dove tutti si possano incontrare e discutere di vari problemi liberamente?

– Perché rifiutare una società che di fatto elimina i rapporti fra gli individui e gli crea delle città che sono alveari?

... per una società senza servi e senza padroni.