giovedì 2 ottobre 2008

Crisi ?


In tempi di crisi tutti si domandano cosa fare con i soldi, il lavoro, le proprietà. Tutti pensano al mondo esterno, all'ambiente in cui si vive. Vorrei affrontare l'argomento crisi da un altro punto di vista. Vorrei capire cosa possiamo fare nel nostro mondo interno, nel nostro intimo.

Cosa è una crisi ? Perché ci sono le crisi ? Una crisi è un periodo nel quale i nostri modi di fare tradizionali non funzionano più. In una crisi, il mondo diventa diverso, perdiamo il controllo della situazione, facciamo un tuffo nell'imprevisto. Male ? Forse, ma non completamente. Una crisi rappresenta uno spazio di tempo nel quale le regole sono sospese. Ma non è proprio questo che desideriamo quando mandiamo “a quel paese” qualcosa : un lavoro, una automobile, un posto ?
Bene, eccoci qua : la crisi è arrivata. Cosa ne facciamo ?

Per prima cosa, cerchiamo di stare bene fisicamente. Facciamo le ore di sonno che il nostro corpo ha bisogno, non abusiamo di cibo, alcool o altre sostanze tossiche. La mente funziona meglio se il corpo sta bene. Riduciamo lo stress fisico e mentale. Se abbiamo una malattia, prendiamo cura di noi stessi.

Credo che cercare a tutti i costi di guadagnare di più, fare gli straordinari, se il nostro lavoro c'è ancora, non è buono. Prendiamo del tempo per le nostre famiglie e amici. Pensiamo ai rapporti e a tutte quelle cose che non facevamo “per causa del lavoro”.

I soldi sono pochi ? Vediamo di che cosa abbiamo realmente bisogno. Eliminiamo tutti gli sprechi, rivediamo le nostre abitudini mentali, le nostre fisse, facciamo piazza pulita delle nostre illusioni.

Tutto quello che diventa difficile o troppo impegnativo in una crisi deve essere riconsiderato. Nulla di materiale è assolutamente indispensabile in una crisi. Anche il cibo che mangiamo può essere cambiato. Invece, le relazioni umane sono fondamentali.

Mentre affrontiamo la nuova realtà, vediamo come il nostro spirito è libero e vuole volare e vedere tutto dall'alto, fuori dal piano dei così detti “problemi”. Le persone vicino a noi diventano risorse che soldi non possano comprare. Durante la crisi, la compagnia delle persone care ci mostrano quanto tempo perdiamo nella ricerca del “made in china”.

Una cosa importante : spegniamo la TV ! Sentiamo la musica. Il vecchio CD che ci piace, non acquistiamo altra musica, condividiamola con gli amici. Se siamo capaci, facciamo noi stessi la musica.

Prendiamo spazio per noi stessi, non prestiamo attenzione ai politici, alle notizie, alle opinioni su come ritornare a come le cose erano un tempo. Le cose non saranno mai come erano ! Davanti a noi abbiamo il nuovo, un bellissimo mondo. Quando la tempesta si calmerà, usciremo da noi stessi e dai nostri piccoli nuclei più forti che mai.

Per concludere, le crisi cambiano l'ordine delle cose nel mondo esterno, ma non i valori fondamentali di tutti noi esseri umani. Ci fanno vedere come tutto intorno è arbitrario e parte di un palco dove, noi gli attori, siamo e restiamo ciò che è più importante.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Che bel post, Stack, complimenti.
Io è da una vita che vivo con un basso profilo economico, senza dispiacere per giunta.
Basta capire quello di cui abbiamo veramente bisogno ... e si vede che son poche cosa e neanche tanto costose.
Mi viene in mente Grillo: "ci fanno cambiare cose nuove per comprarne di nuovissime ..."

Franco ha detto...

Veramente bello questo post.
Condivido anche il pape-commento.
Trovo che il punto sia anche imparare a considerare quanto le cose che ci circondano servano a distrarci dal fatto che esistiamo in quanto siamo vivi, mentre ci sembrano voler mantenere in vita in quanto dobbiamo circondarci di cose.
Lo so, sembra un serpente che si mangia la coda.
In realtà mangia noi.

calendula ha detto...

posso solo dire che condivido tutto e che da 5 anni a questa parte ( ad allora risale la mia ultima crisi forte e ppesante) cerco di mettere in pratica esattamente tutti i concetti che hai espresso ?.... wow...

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Che dire, grazie per questo post.
Si...è la filosofia giusta.
Un caro saluto.

volantino, “Perché lottiamo” – 1976

Perché?

– Perché intervenire in un quartiere occupando una casa con appartamenti vuoti da anni?

– Perché opporsi alla speculazione edilizia?

– Perché creare un centro sociale dove tutti si possano incontrare e discutere di vari problemi liberamente?

– Perché rifiutare una società che di fatto elimina i rapporti fra gli individui e gli crea delle città che sono alveari?

... per una società senza servi e senza padroni.