martedì 8 aprile 2008

Cambiamenti (2)


Foto dell'autrice (ehm!): Palazzo dei Diamanti, Ferrara 2007.

Visto così, sembra un mondo piramidale e surreale.

Io sono pessimista: ognuno vivrà nella sua celletta triangolare, un lungo solco ci propinerà quotidianamente ed indifferentemente cibo liofilizzato, notizie e psicofarmaci atti alla mutazione chimica e mentale cui questo mondo perverso dei potenti mira.

Lavoreremo come api operaie, privati però del dono del volo, in nome di un dio che, al momento, ancora deve essere inventato.

Soli, rinchiusi ed imbavagliati nel pensiero stesso.

Duri ed aridi come le pietre, senza nemmeno troppi fronzoli, fiorellini e tendine alle finestre.

L'uniforme già la indossiamo (vedi: moda).

Il cibo è già chissàcomecazzo lavorato (vedi: multinazionali alimentari e supermercati e pubblicità...).

I medicinali per la sanità mentale già sono surrogati al seno materno (vedi: lobby farmaceutiche).

La cultura è già standardizzata (vedi: Il Codice da Vinci e Scusa se ti chiamo amore), sostenuta dalla TV sempre più privata e sempre più a pagamento.

L'informazione è legge (vedi: giornalismo e telegiornali).

E per lavorare... dobbiamo pagare (vedi: la mia busta paga).

Sintetizzato così, sembra poco.

Ci sarebbero milioni di parole per spiegare meglio questo regime mondiale, ma non c'è spazio, né tempo.

Siamo perennemente in corsa sul tapis roulant della nostra giornata.

...almeno fossimo usati per produrre energia alternativa...

Be'... in fin dei conti la celletta triangolare ci salverà dagli attacchi terroristici, armi chimiche e scoppi atomici.

Addio caprette, cieli azzurri e fiumi incontaminati. I più fortunati si potranno accontentare di un poster prebellico anni '70.



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volantino, “Perché lottiamo” – 1976

Perché?

– Perché intervenire in un quartiere occupando una casa con appartamenti vuoti da anni?

– Perché opporsi alla speculazione edilizia?

– Perché creare un centro sociale dove tutti si possano incontrare e discutere di vari problemi liberamente?

– Perché rifiutare una società che di fatto elimina i rapporti fra gli individui e gli crea delle città che sono alveari?

... per una società senza servi e senza padroni.