venerdì 2 gennaio 2009

Difesa proporzionata all'offesa?

Quando la nostra malata stampa parla del conflitto a Gaza usa frasi del tipo :

“Ancora raid israeliani e lanci di razzi.” (www.corriere.it)

“Ancora bombe su Gaza, ancora razzi su Israele.” (www.repubblica.it)

Sembrano di volere mettere gli armamenti usati dalle parti sullo stesso piano.

F-16

Mentre Israele usa caccia F-16, bombe americane telecomandate ad alta potenza e forse nuovamente anche armi chimiche come nel 2006 vedi QUI , i palestinesi usano i loro rudimentale razzo Qassam fatto in casa.

Qassam

I razzi Qassan usano un combustibile a base di zucchero e nitrato di potassio (fertilizzante). Possono portare da 0,5 kg a un massimo di 10 kg di esplosivo (banale TNT). Non sono telecomandati e non hanno nessun tipo di sistema di navigazione, volano come un razzo pirotecnico e per tanto, sono estremamente imprecisi. Per maggiori dettagli vedi QUI.

Effetto di un attacco palestinesi a Sderot (Israele ?) :

Effetto di un attacco israeliano a Gaza :


Dove sono tutti quegli esperti militari per dirci come stano realmente le cose ?


7 commenti:

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Hai ragione le armi israeliane sono ovviamente superiori.

Resta il fatto che la guerra è sbagliata e che oramai dopo tutti questi anni, gli unici innocenti sono i civili di ambo le parti che muoiono senza colpa.

Ora sarebbe il caso che tutte e due le...fazioni si decidessero di riunirsi intorno ad un tavolo con la Comunità Internazionale per risolvere pacificamente questo conflitto.

Ma questa soluzione non interessa a nessuno, troppi interessi anche economici sono in ballo...

Ed intanto, loro, i civili, israeliani e palestinesi continuano ingiustamente a morire.

Ciao
Daniele

JANAS ha detto...

E' la logica dei nostri tempi
inadatta ai versi mortali
noi che vivemmo onesti sogni
difendiamo il male
per paura del PEGGIO!
(C.Day Lewis where are the war Poets?)

o per lo meno è quello che ci vogliono far credere!

Lucignolo ha detto...

Oggettivo l'appunto, sottoscritto con approvazione, un minimo di controinformazione.

Nemmeno a Monopoli era possibile costruire le case sulle proprietà degli altri, per il resto non avresti mai giocato con qualcuno che avesse avuto tutti i soldi della cassa per comprare i terreni dove passava e poi costruirci, non ci sarebbe stata partita... Qui qualcuno che chiamano "storia" ma che sono uomini che sbagliarono e con i loro sensi di colpa scrissero regole sbagliate, non ho mai sentito qualcuno di quelli che scrive le regole ammettere di averle scritte male !

Qui ci prendono per scemi, assecondano "i poteri del mondo",
e ci indicano senza indugio "il cattivo"...

Io per mia natura se fossi nato in palestina me ne andrei,
ma per loro non trovo altro che una parola nobile nel significato e nei valori "resistenza", peccato che il resto del mondo li usi !

I numeri, quelli, purtroppo non mentono mai, la conta dei morti fra le due parti, dice sempre la verità sulla sproporzione nel conflitto, questo come altri...

Io sento solo di non voler stare dalla parte di quello che attua "un eccesso di difesa".

sara! ha detto...

già. la guerra però, è sempre sbagliata, indipendentemente dal tipo di armi che vengono usate. che gli israeliani abbiano armi di gran lunga superiori comunque è un dato di fatto, che, è vero, non viene mai evidenziato. saluti, sara!

Alberto ha detto...

Disparità abnorme di mezzi che si traduce in disparità abnorme di vittime. Il numero dei palestinesi uccisi a causa dei raid israeliani è 435, cui vanno aggiunti 2.285 feriti. Tra coloro che hanno perso la vita, in particolare, 75 erano bambini e 21 erano donne. In Israele invece i morti sono stati quattro, di cui tre civili e un soldato, mentre i feriti ammontano a diverse decine. Questo prima dell'attacco da terra.

Barbara Tampieri ha detto...

Come mettere sullo stesso piano un bombardiere B52 e 'a capa 'e Lavezzi.

Prefe ha detto...

e il bello è che semplici e ovvie osservazioni di questo genere ti costano l'accusa di connivenza col terrorismo

volantino, “Perché lottiamo” – 1976

Perché?

– Perché intervenire in un quartiere occupando una casa con appartamenti vuoti da anni?

– Perché opporsi alla speculazione edilizia?

– Perché creare un centro sociale dove tutti si possano incontrare e discutere di vari problemi liberamente?

– Perché rifiutare una società che di fatto elimina i rapporti fra gli individui e gli crea delle città che sono alveari?

... per una società senza servi e senza padroni.