mercoledì 24 dicembre 2008

Ci sarà il caos, ma sono fiducioso.

Ci sarà il più grande collasso finanziario di tutti i tempi e ne sono felice. Non per via delle persone che perderanno i loro posto di lavoro, ma per il fatto che dovranno ritrovare in se stesse e nei propri cari quella energia che chiamiamo amore al fine di superare le difficoltà. Sono felice perché, finalmente, è arrivato il tempo di smascherare le truffe che i banchieri con la complicità dei politici ci hanno inflitto per decenni.

Volete sapere cosa succederà ? Qualcuno ha detto “Fare previsioni è difficile, specialmente quelle che riguardano il futuro.”. Sono d'accordo. Posso azzardare degli scenari, uno pessimista e uno ottimista, e sperare che il futuro ci porti qualcosa che sia una via di mezzo tra i due.

Il primo, il collasso di tutto il sistema finanziario: banche, assicurazioni, fondi, fallimenti a catena di aziende, paralisi dei servizi pubblici essenziali, violenza per le strade, dittatura militare e sospensione dei diritti civili. Mesi o anni di caos a tutti i livelli e una lenta ricostruzione della società basata su nuovi principi. Il tempo ci sarà per ritrovare questi principi che, in fondo, sappiamo di avere dentro di noi.

Il secondo scenario, un collasso seguito da una attenta valutazione delle responsabilità e una drastica ed efficace correzione del sistema finanziario e politico. La valorizzazione delle economie locali, del lavoro produttivo, la messa al bando di ogni forma di speculazione, proteste pacifiche continue per rinnovare la classe politica e stabilire uno stato di diritto.

Una cosa è certa, la coscienza umana deve subire una illuminazione. La vita non sarà mai come prima, la competizione tra persone, aziende, partiti e nazioni finirà e sarà sostituita da una solidarietà costruttiva. La paura dell'altro, del diverso, del terrorista, tanto fomentata dai potenti tramite i media, dovrà sparire. La stessa paura infondata creata e usata solo per controllarci e schiavizzarci dovrà trasformarsi in energia positiva per trasformare il mondo. In questo senso sarà la “fine del mondo” !

Natale vuole dire nascita. Nascita del buono. E' questo che voglio per Natale, un mondo nuovo e buono. Buon Natale a tutti (“diversi” e “terroristi” compresi).

3 commenti:

fabio r. ha detto...

qui più che un natale, rinascita, ci corebbe una palingenesi, altrochè!

cmq buone feste.

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Con queste premesse, non posso fare altro che augurare buone feste ai proprietari di questo blog.
Un abbraccio con la speranza di riuscire a creare un mondo migliore.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

In primis ben tornata a postare.

La situazione l'hai ben evidenziata nel post del 22 dicembre se non sbaglio la data.

Gli scenari che propono sono realistici. Non so quanto si riuscirà ad avere un mondo solidale o se scatteranno terrificanti guerre civili...

Ma è Natale e proviamo, anche quest'anno, ad avere un filo di speranza nel domani dell'umanità.

Buon Natale
Daniele

volantino, “Perché lottiamo” – 1976

Perché?

– Perché intervenire in un quartiere occupando una casa con appartamenti vuoti da anni?

– Perché opporsi alla speculazione edilizia?

– Perché creare un centro sociale dove tutti si possano incontrare e discutere di vari problemi liberamente?

– Perché rifiutare una società che di fatto elimina i rapporti fra gli individui e gli crea delle città che sono alveari?

... per una società senza servi e senza padroni.